Canarini in vantaggio nella ripresa, ma il forcing finale non è sufficiente. Lo Spezia in serie A dopo 114 anni.
Niente da fare per il Frosinone Calcio. Nonostante la vittoria per uno a zero ottenuta sul campo dello Spezia, i ragazzi di Nesta non sono riusciti a centrare la promozione. In serie A ci andrà infatti lo Spezia grazie al miglior piazzamento in campionato. Nonostante una bella prestazione ed esser passati in vantaggio, i ciociari non sono poi riusciti a raddoppiare. Partita tesa fin dall’inizio, con il Frosinone più aggressivo e con un pressing più alto. Dopo varie occasioni da rete e un palo dei canarini, il primo tempo si chiude con lo Spezia che, con buon palleggio e difesa diligente, riesce a chiudere sullo zero a zero. Il secondo tempo inizia con un Frosinone alla ricerca forsennata del gol che arriva al 62’: con un pregevole colpo di tacco Ciano libera a rete Rohdén che piazza la palla alla sinistra dell’incolpevole Scuffet. Sembra l’inizio di un assedio: con gli ingressi di Ardemagni, Citro e Paganini, Nesta si gioca il tutto per tutto: il muro dei ragazzi di Italiano regge e, dopo sei minuti di recupero, il fischio finale decreta la promozione dello Spezia in serie A per la prima volta dopo 114 anni di storia. Ai ciociari non resta che l’ampio rammarico per la partita di andata persa in malo modo e i pessimi risultati delle partite dopo il lockdown.
“Usciamo a testa alta. Ci riproveremo l’anno prossimo.” Le parole del mister gialloblu in conferenza stampa.
“Peccato, avremmo meritato di più. Ai giocatori non posso rimproverare nulla, hanno dato il massimo in queste partite di playoff. Dispiace per i ragazzi, per i nostri tifosi, per la società. Un gruppo importante che esce a testa alta da questa lunga stagione. Un finale amaro, ma ci riproveremo l’anno prossimo.”, le conclusioni finali di Alessandro Nesta.
Andrea Giorgilli
