Anagni, al via gli ultimi spettacoli della XXVII edizione del Festival Medievale Rinascimentale.

Anagni, al via gli ultimi spettacoli della XXVII edizione del Festival Medievale Rinascimentale.
Anagni Città Cultura Località da visitare Magazine Storia Tempo libero Territorio

Stasera LA CAREZZA DEL FUOCO di Giacomo Zito, domani l’opera comica GIANNI SCHICCHI di Puccini che chiuderà la kermesse

Prosegue il successo della XXVII edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale, che ha visto la presenza di ospiti famosi come Francesco Montanari, Giuseppe Zeno, Stefano Reali, Antonio D’Antò.  Questo sarà l’ultimo prezioso weekend di spettacoli: questa sera infatti andrà in scena LA CAREZZA DEL FUOCO scritto e diretto da Giacomo Zito (che è anche il direttore artistico del Festival) opera dedicata all’850°anniversario della morte di Thomas Becket; sabato sarà la volta di GIANNI SCHICCHI di Giacomo Puccini, capolavoro di comicità che ben si presta ad esorcizzare le paure della pandemia, scritto proprio nell’anno nero della influenza spagnola.

L’appuntamento è nella scenografica Piazza Innocenzo III, ai piedi della Cattedrale. Ingresso gratuito, su prenotazione fino a esaurimento posti.
Info: www.comune.anagni.fr.it tel 0775 727852

Anagni, grazie al suo palcoscenico medievale, si conferma città teatro, e lo fa organizzando – come da tradizione – un’altra bella edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale, giunto ormai alla XXVII edizione.  Quest’anno il Festival è dedicato a grandissimi artisti come Flavio Bucci (presente nelle passate edizioni), Ezio Bosso ed Ennio Morricone. Tra Terra e Cielo è il tema: “Una riflessione di come la nostra esistenza – oggi come nel passato – sia caratterizzata da una serie di elementi che ci costringono a fare i conti con le nostre debolezze, paure, con quello che non conosciamo e che ci tengono incatenati alla nostra natura più istintiva e animale. Ma, in questa eterna lotta, esistono anche elementi che ci proiettano – invece – verso una dimensione spirituale non facile da raggiungere ma essenziale per l’evoluzione individuale e collettiva della specie umana” spiega Giacomo Zito, il direttore artistico.  

Andrea Giorgilli