Un territorio tutto da scoprire. L’aumento dei visitatori alle Grotte di Pastena, Collepardo e il Pozzo di Antullo lo confermano.
Il progetto di LazioCrea per l’estate 2020 che aveva lo scopo di rilanciare le Grotte di Pastena, Collepardo e il Pozzo d’Antullo è stato un successo di visite. Adesso c’è la certezza che la Ciociaria può offrire molto tra verde, storia e cultura.
In un 2020 bloccato dal lockdown e dall’interruzione di ogni attività a Pastena ed a Collepardo i turisti ci sono stati. Secondo i dati forniti c’è stato il record di presenze: 13 mila visitatori, +18% a Pastena, +90% a Collepardo rispetto al 2019.
In totale, tra i due geositi, ci sono stati 19.050 ingressi, circa 5.000 in più rispetto al 2019, quando gli ingressi sono stati 14.155. La gestione affidata a LazioCREA spa in collaborazioni con le amministrazioni locali ha creato una sinergia che ha permesso di rivalutare queste importanti mete turistiche in cui è possibile ammirare fenomeni carsici unici nel loro genere.
Un po’ delle Grotte
Entrambe fanno parte del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi. Ed entrambe hanno ospitato insediamenti preistorici, tanto da aver restituito numerosi reperti umani e suppellettili. Le grotte sono distanti tra loro un’ora di macchina, un’ora e mezza da Roma e da Napoli. Cambia la localizzazione, la natura che le circonda e la loro origine carsica ma meritano decisamente di stare sul podio delle più belle grotte d’Italia, forse d’Europa.
Grotte di Pastena
Le Grotte di Pastena sono un complesso di cavità, situate nel comune laziale di Pastena, in Provincia di Frosinone. Scoperte nel 1926 dal Barone Carlo Franchetti e divenute turistiche già l’anno successivo. Le cavità sono suddivise in due rami: quello “attivo” inferiore, e quello “fossile” superiore. Il sito delle cavità sorge sulla strada provinciale che da Pastena porta a Castro dei Volsci.
Grotte di Collepardo
Le Grotte di Collepardo anche dette grotte dei Bambocci perché le numerose stalattiti per le loro forme richiamano l’aspetto di bambole e pupazzi, sono state originate da quell’insieme di fenomeni carsici presenti nel comune di Collepardo legati all’erosione sotterranea del suolo da parte dell’acqua dalla dolina carsica chiamata Pozzo d’Antullo.
Far rivivere la Ciociaria è possibile.
Inizia tutto con il testimonial Valerio Agnoli, il più importante ciclista ciociaro di origini fiuggine: con un cameraman, un fotografo e l’amata bicicletta gira tutti i comuni ciociari. Immortalando tramonti, splendidi centri storici e descrivendo la ricchezza culinaria del territorio, a volte poco conosciute come l’aglio rosso di Castelliri. Ha raggiunto in pochissimo tempo 530mila views sulle pagine social e il numero è in continua ascesa. Posta sui social la sua esperienza, fa conoscere al mondo scorci di Ciociaria che emoziona e ancora troppo poco conosciuta. Cosi nasce l’idea della Regione Lazio di rendere ogni persona una guida con il progetto: “fai un selfie al Lazio se ti è piaciuto. E noi lo promuoviamo” basta aggiungere #SurpirisingLazio. Le persone possono cosi diventare ciceroni di bellezze regionali di nicchia e, promotori di un turismo particolare che sa elogiare, non solo ciò che si trova nelle guide, tutte le particolarità del territorio. Lo spiega bene la Regione Lazio: «Creare una promozione diversa, un racconto collettivo cui possano unirsi tutti. Blogger, influencer, ma anche ristoratori, fotografi, albergatori. E poi commercianti, associazioni, community, guide turistiche. Chiunque abbia un profilo Instagram, ami la sua terra e voglia farla conoscere. La campagna social è finalizzata a rilanciare il turismo e l’economia dopo il pesante lockdown. Le persone al centro ma guidate da una strategia editoriale della Regione».
Uno sguardo al futuro
I risultati dicono che ora deve esserci un seguito. Non si fermano qui le iniziative della Regione Lazio che in accordo con l’ASI prevede un progetto riguardante la manutenzione dei sentieri, la loro mappatura e l’installazione di una cartellonistica che strizzi l’occhio al mondo digitale. Si pensa al miglioramento delle piste ciclabili, all’aumento delle rastrelliere per le bici nei comuni per una mobilità green, a promuovere delle “selfie zone” con la sagoma del nuovo logo della Ciociaria. Il tutto per regalare una splendida estate 2021.
Non perdere la voglia di scoprire nuove sensazioni, cambia strada e scopri nuove emozioni. Vieni in Ciociaria.
Gessica Cenciarelli