Terre Alte, poesia di Irene Sabetta
Passaggi di nuvole
sullo schermo curvo
dei monti ad alta definizione.
Come vedere proiezioni all’aperto
con il fiato grosso
che spazza le idee dal cervello
e le innalza sulle cime,
più in alto delle terre alte
dove lo spazio dell’inutile
accoglie questi ospiti improvvisi
a turbare l’aria e la visione.
Come leggere un libro
di parole fatte di passi
morfologia del terreno
sintassi di fiato e gambe
lungo traiettorie longitudinali,
sentieri tracciati
e a volte tracce di sentiero…
Selvaggiamente accettare
il principio (e la fine) dell’andare.
Irene Sabetta
Irene Sabetta ha pubblicato antologie per Aletti, Il Foglio Clandestino e Perrone Lab, e per LietoColle. Nel 2015 ha vinto il premio letterario “Augusto Tacca” in provincia di Cremona. Insegna Inglese nel Liceo Luigi Pietrobono di Alatri. Da più di 15 anni si occupa del laboratorio teatrale con il regista Marco Angelilli. Insieme organizzano, ogni anno, seminari di teatro internazionale con alcune scuole dell’Unione Europea.