Pane pane pane. Nel Lazio più di 10 tipi di pane riconosciuti come prodotto tipico

Pane pane pane. Nel Lazio più di 10 tipi di pane riconosciuti come prodotto tipico
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Dopo Pasqua mi sono presa una settimana di pausa per fare il punto di questi circa tre mesi di articoli dedicati al cibo ed ai prodotti tipici della mia Ciociaria (sulla dispensa ciociara leggi qui). Abbiamo parlato un po’ di tutto. Mi sono accorta però di non aver parlato della cosa più importante da sempre: il PANE.

Elemento centrale dell’alimentazione umana il pane ha determinato rivolte e rivoluzioni. Si prega ringraziando per il pane in tutte le religioni. Il primo pane risale a 10000 anni fa, ma per avere un pane lievitato dobbiamo risalire ad un errore di circa 3000 anni fa, probabilmente lasciarono dell’impasto in una ciotola che grazie alla temperatura ed a qualche contaminazione lievitò, e scoprirono che era più soffice e digeribile. Nel corso dei secoli molte furono le trasformazioni, con ingredienti diversi che, in alcune realtà, risultano essere presenti ancora oggi.

In Italia, ogni regione, ogni provincia, ogni città ha il suo pane, solo nel Lazio ci sono più di 10 tipi di pane riconosciuti come prodotto tipico, tra pani, pizze, focacce, pani arricchiti anche a voi ne verranno in mente almeno 4 o 5 ed ognuno adatto ad un particolare tipo di companatico.

Il primo pane risale a 10000 anni fa, ma per avere un pane lievitato dobbiamo risalire ad un errore di circa 3000 anni fa

Tutto il cibo di cui parliamo non è altro che “Companatico, cioè ogni cibo che si accompagni al pane durante i pasti” quindi il cibo non è altro che accompagnamento dell’elemento principale: il PANE.

Farine integrali o bianche, di grano o frumenti vari, miste di cereali, arricchiti con uova o patate o altro un mondo di gusto che da solo potrebbe bastare.

È una ricchezza enorme, ed in questi ultimi mesi abbiamo provato anche noi a farlo in casa, con risultati non sempre soddisfacenti, alcuni hanno anche iniziato a curare/allevare il lievito madre, sperimentandolo in più ricette, seguendo i consigli degli esperti in internet.

Corposo, soffice o croccante insomma non se ne può fare a meno.

Tra i pani più particolari possiamo citare la ciambella di Veroli e quella di Sora. La ciambella di Serrone riconosciuta da poco dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali come prodotto PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) è invece arricchita con uova e latte

Tra i pani più particolari del nostro territorio possiamo sicuramente menzionare la ciambella di Veroli e quella di Sora, riconosciute da tempo come prodotti tipici, bollite prima e passate in forno poi sono croccanti fuori e morbide dentro ed aromatizzate all’anice. La ciambella di Serrone riconosciuta solo a Marzo dal MIPAAF Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali come prodotto PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) è invece arricchita con uova e latte. La tradizione vuole venisse regalata dal fidanzato alla famiglia della futura sposa a dimostrazione della sua agiatezza, veniva portata anche in vigna come spuntino dalle donne a mo’ di bracciale per non interrompere i lavori di cura tra i filari.

Tradizione vuole che la ciambella di Serrone venisse regalata dal fidanzato alla famiglia della futura sposa a dimostrazione della sua agiatezza; veniva portata anche in vigna come spuntino dalle donne a mo’ di bracciale per non interrompere i lavori di cura tra i filari.

Per ogni pane ci sarebbe una storia da raccontare, ma è importante farsi la propria di storia: assaggiandoli.
Qualche suggerimento per la Ciambella di Veroli: Panificio Franco Sanità; Ciambella di Sora: www.ciambellerialonzi.it; Ciambella di Serrone: www.barlazio.it

Anna Maria Di Carlo