Organizzandovi in tre o quattro tappe di un giorno potrete visitare i luoghi della Ciociaria dove Tommaso d’Aquino non solo è nato, ma ha vissuto momenti importanti della sua vita. Avrete il privilegio di entrare in un pezzo di Ciociaria nascosta, fuori dalle rotte del turismo, e proprio per questo più autentica e preziosa. Scoprirete piccoli borghi fuori dalle rotte del turismo, antichi castelli, una natura rigogliosa e due autentiche meraviglie come l’Abbazia di Montecassino e quella di Fossanova. Seguiteci.
Le tappe: Roccasecca, Aquino, Monte San Giovanni Campano, Montecassino, Fossanova, Anagni.
Iniziamo con la tappa del primo giorno:
Roccasecca, Aquino, Monte San Giovanni Campano.
Roccasecca
A circa 40 km da Frosinone, direzione sud verso Cassino, si trova il piccolo paese di Roccasecca (allora territorio di Aquino). Il nostro itinerario parte proprio da qui, dall’antico castello di Roccasecca dove nel 1224 nacque Tommaso, appartenente alla nobile famiglia dei d’Aquino. Si arriva al castello inerpicandosi all’interno di un sentiero che attraversa il bosco dell’antico feudo d’Aquino. Prima di arrivare a visitare i resti di quel che rimane dell’antico castello, godetevi lo splendido panorama sulla Valle del Liri. Dopo aver dato il meglio di voi nella bella camminata in salita verso il Castello, fatevi un giro nella bella piazzetta del paese cercando la casa del Santo con l’epigrafe THO (mas), ma soprattutto andatevi a visitare la Chiesa di San Tommaso del 1300.

Aquino
Antico centro medievale immerso tra la Valle del Liri e il Parco del Vallone, questa antica colonia romana del 39 a.C., era considerata la città più importante tra Roma e Capua. Qui si trovano le origini della nobile famiglia di Tommaso. Il padre Landolfo d’Aquino, di stirpe longobarda e la madre Teodora Caracciolo, nobildonna napoletana. Da visitare la casa di San Tommaso, l’area archeologica, la Basilica Concattedrale di San Costanzo Vescovo e San Tommaso dove viene conservata una reliquia del santo.

Monte San Giovanni Campano
Da Montecassino a Monte San Giovanni Campano si torna verso Frosinone, ci vuole un’oretta di macchina. Fu qui che il piccolo Tommaso venne addirittura segregato dalla famiglia e richiuso nel castello di proprietà. Nei sotterranei si trova la prigione in cui, per ben due anni, venne rinchiuso Tommaso D’Aquino, oggi trasformata in cappella.

Secondo giorno:
Abbazia di Montecassino e i cimiteri di guerra
Montecassino
Un’altra tappa fondale dei luoghi di San Tommaso è la splendida abbazia di Montecassino, fondata da San Benedetto nel 529, centro religioso e culturale del medioevo grazie all’opera dei monaci coltivavano gli studi di medicina, musica, astronomia, diritto, filosofia, traducendo dal latino e dal greco le opere dell’antichità. Nella cripta sono conservate le spoglie di San Benedetto e di Santa Scolastica. Qui Tommaso iniziò a soli cinque anni la sua educazione religiosa, per volere della famiglia che desiderava per il più piccolo dei loro figli, una carriera da futuro abate di Montecassino. La visita a Montecassino vale almeno un giorno.

Terzo giorno:
Abbazia di Fossanova e borgo medievale
Per concludere poi il nostro itinerario lungo le orme di Tommaso D’Aquino, non poteva mancare una giornata tutta dedicata alla scoperta dell’Abbazia di Fossanova (Priverno, in provincia di Latina), che insieme allo splendido borgo medievale, resta una delle cose più belle da vedere. Archetipo dello stile gotico in Italia, lo splendido centro religioso fondato nel IX secolo dai monaci benedettini sul sito di antiche terme romane e passato poi all’ordine ai cistercensi, resta uno delle mete più ambite dal turismo culturale. Qui il futuro Tommaso trovò la morte nel 1274 all’età di 49 anni mentre stava recandosi verso Roma.

Quarto giorno:
Anagni, cattedrale e cripta, centro storico
Anagni
Eccoci ora arrivati ad Anagni, centro religioso tra i più importanti dell’epoca. Fu qui infatti che nel 1256 Tommaso, ormai diventato baccelliere e già autorevole tra gli accademici europei, giunge rispondendo ad una chiamata di Papa Alessandro IV a cui leggerà pubblicamente il “Contra impugnantes religionem”. In questa che è forse la più citata tra le cittadine medievali della Ciociaria, da non perdere la visita alla Cattedrale e alla Cripta, allo storico Palazzo Bonifacio VIII, alla splendida piazzetta del Municipio e, in generale, al caratteristico borgo medievale pieno di locande e ristorantini.

La vita di Tommaso d’Aquino
La Ciociaria è terra di abbazie e di santi. Infatti oltre al citatissimo San Benedetto che ha lasciato tante testimonianze del suo passaggio da Subiaco a Montecassino, non tutti sanno che la Ciociaria ha dato i natali anche a Tommaso d’Aquino che nacque nel piccolo paese di Roccasecca (provincia di Frosinone) nel 1224, da genitori di famiglia nobile originari di Napoli. Ammaliato dalla semplicità della vita dei frati domenicani nel 1244 Tommaso entra nel Convento di San Domenico Maggiore contro il volere della famiglia. Dopo poco nel tentativo dei domenicani di trasferirlo a Parigi, verrà letteralmente sequestrato dai fratelli e rinchiuso nel castello di Monte San Giovanni Campano. Ma il giovane e caparbio Tommaso, sempre di più attratto dagli studi filosofici, riuscì comunque ad andare a Parigi contro il volere della famiglia e si iscrisse alla scuola di teologia dove insegnava l’illustre Alberto Magno. Nel 1248 divenne sacerdote. Nel 1256 Tommaso si recò ad Anagni per preparare il “Contra impugnantes religionem”, lavoro molto importante che fu letto davanti al Papa Alessandro IV. Nello stesso anno ottenne anche la cattedra di teologia a Parigi. Nel 1259 tornò ad Anagni per assumere la carica di Maestro del Sacro Palazzo, iniziando a comporre la sua opera più importante la “Summa Theologiae” che lascerà incompleta.
La morte del Santo
Nel 1274 convocato dal pontefice Gregorio X a Lione per un Concilio ecumenico, si ammalò gravemente e morì mentre si trovava nell’abbazia cistercense di Fossanova il 7 marzo 1274.
Le spoglie di San Tommaso si trovano a Tolosa, nella chiesa domenicana Les Jacobins. La reliquia della mano destra si trova nella chiesa di San Domenico a Salerno; il cranio nella concattedrale di Priverno, la costola nella basilica di Aquino.
Gli studi teologici e filosofici
Uomo dal grande ingegno nel campo filosofico e teologico lasciò opere molto importanti che influenzarono il pensiero dei secoli successivi, oltre alla Summa Teologica, si ricordano i “Commentari alle Sacre Scritture”, i “Commentari filosofici e teologici”. Tommaso d’Aquino fu canonizzato nel 1323 ad Avignone per volere del Pontefice Giovanni XXII. Di lui rimane l’alto valore della sua dottrina – chiamata tomistica – che ha influenzato tutto il pensiero occidentale in campo teologico e filosofico.
I fondamenti della sua dottrina
Tommaso d’Aquino è stato un religioso, teologo, filosofo e accademico italiano. Tutta la missione teologica e filosofica della dottrina di San Tommaso si basa sull’obiettivo di dimostrare che la fede cristiana poggia su un fondamento razionale e che la filosofia pagana e aristotelica non escludono necessariamente la cristianità.