I-Taki Maki tornano a narrare la loro Berlino

I-Taki Maki tornano a narrare la loro Berlino
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Tra riflessioni sull’essenza dell’esistenza umana, sull’atrocità della guerra, sul destino della cultura e dei diritti umani nasce Closer

I-Taki Maki, Alternative-Indie Duo italiano,con base nella capitale a Berlino dal 2005, affronta la tematica delle migrazioni, già argomento centrale del loro ultimo disco A Placet O live, questa volta con un racconto.
Si intitola Closer l’opera prima di Maria Mazzocchia aka Mimmi,una sociologa e musicista indipendente italiana, originaria di Alatri, trapiantata in Germania dal 2015.
Si tratta di un racconto edito in Self Publishing acquistabile in formato kindle sulla piattaforma Amazon.

La presentazione ufficiale avrà luogo in data 3 Gennaio 2019 alle ore 21:00, presso la sede dell’Associazione Gottifredo, in Via Emanuele Lisi ad Alatri, che ne ha curato l’organizzazione.
L’edizione in lingua italiana è disponibile a partire da Sabato 8 dicembre 2018, a 11 mesi esatti di distanza dall’album A Place to Leave, del duo I Taki Maki, band fondata dall’autrice del racconto, Go-Mimmi-Go (songwriter, vocals, drums, piano, keyboards, glockenspiel & melodica) e strAw (songwriter, vocals, harmonica & guitars), suo compagno, al quale viene affidata la toccante introduzione che anticipa le tematiche di cui il racconto è pregno.
La loro musica nasce da una fusione di influenze alternative rock, slowcore e post-punk, caratterizzata da arrangiamenti minimali, due voci calde e complementari accompagnate da un sound profondo ed emozionale.

“Immaginate di dover lasciare la vostra casa, il paese in cui siete nati, la vostra famiglia, i vostri amici, i luoghi in cui siete cresciuti, i volti che più vi sono familiari, per andare a vivere altrove. Adesso provate a immaginare un motivo, il primo che vi viene in mente, per cui dobbiate lasciare tutto e partire. Ora scegliete il posto in cui pensate di voler approdare e immaginate il viaggio che fareste per arrivarci. Infine, provate a immaginare la vostra nuova vita in quell’altrove, tentate di prevedere le sensazioni che provereste e le esperienze che fareste.”

Il racconto è dedicato a coloro che hanno trovato un luogo sicuro in cui vivere e a coloro che ne sono ancora alla ricerca, proprio come l’album, le cui liriche sono inserite in versione originale all’interno di ogni capitolo. Ascoltando il disco, prima di dedicarsi alla lettura di Closer o dopo, il lettore potrà riconoscere nei brani i sei protagonisti del racconto, scovare i loro punti di vista sul mondo, i loro sentimenti e i loro modi di essere, potrebbe persino riuscire ad ascoltarne le voci, scorgerne i volti, penetrarne le anime, tentare di empatizzare con le loro esperienze di vita.

I fatti narrati si svolgono a Berlino tra il 24 ed il 25 dicembre 2018 ma alcuni flashback riportano ai ricordi dei protagonisti, alle loro esperienze passate e ai loro luoghi di provenienza.
Tra riflessioni sull’essenza dell’esistenza umana, sull’atrocità della guerra, sul destino della cultura e dei diritti umani in una società in cui le scelte di pochi sembrano sovrastare l’interesse collettivo, un narratore esterno racconta le storie di sei giovani alla ricerca del loro posto nel mondo, in un filo d’intreccio che sorprende cambiando continuamente rotta, che naviga tra flutti d’emozioni sfidando anche le tempeste e infine traghetta i sei protagonisti in una stessa città di approdo, Berlino che abbraccia tutti.

« Siamo carne e sangue. Siamo la lingua che parliamo, il paese in cui nasciamo, quello in cui viviamo. Siamo verità e menzogne, siamo desideri, sogni, rinunce, delusioni, vittorie. Siamo cittadini del pianeta, eppure i padroni del mondo fanno finta di niente, fanno finta che così non sia, distolgono lo sguardo davanti ai nostri diritti e persino ai nostri doveri, di cittadini e di esseri umani. Fanno in modo che persino noi ci dimentichiamo di essere figli di una stessa madre terra, dividendoci in razze o in classi sociali, che non esistono.»

L’album si compone di nove tracce, tutte basate sul concetto di “luogo” e tutte connesse l’un l’altra da un fil rouge; tutte, infatti, trattano la tematica dell’essenza dell’esistenza umana, la lotta per la sopravvivenza in un mondo apparentemente cosmopolita e fortemente competitivo dove le risorse non sono sufficienti, dove le persone bisognose sono sconfitte dalla loro stessa impotenza, perse in uno stato di follia globalizzata e consumistica, dove migliaia di individui sono costretti a lasciare la propria casa, le proprie famiglie, per le più disparate e disperate motivazioni.

La loro attività live si fa sempre più intensa, includendo, alternativamente, dreamy sessions per intimi concerti acustici e potenti sessions caratterizzate da rombanti suoni di batteria e chitarre affilatissime.
Tra i più importanti locali in cui si sono esibiti si annoverano: Rosi’s, Monarch, Badehaus, Dunker Club, Madame Claude, Noize Fabrik, Culture Container, Artliners, Lagari e molti altri a Berlino ma anche Lipsia, Bochum, Colonia, Amburgo, Lubecca, Praga, Brno, Budapest, Amsterdam, Ferrara, Roma.

E-mail: itakimaki@live.it - Website: www.itakimaki.com 
You Tube: www.youtube.com/user/itakimaki/
Facebook: www.facebook.com/itakimakiband
Twitter: www.twitter.com/ITakiMakiBand
Soundcloud: www.soundcloud.com/itakimaki

Silvia Frusone