Ciociaria in festa: Pasqua e dintorni

Ciociaria in festa: Pasqua e dintorni
Alatri Atina Castrocielo Città Curiosità Guarcino Magazine Mangiare Morolo Picinisco Piglio Pontecorvo Sgurgola Supino Tempo libero Territorio

Tutto ciò che devi sapere sulle specialità pasquali in Ciociaria

Saranno i timidi accenni primaverili di questi giorni, sarà il soffio lieve dello scirocco e il profumo vagamente diffuso delle primule sui prati che a una ventina di giorni dalle festività pasquali, trasportano immediatamente in quella dolce atmosfera.
La Ciociaria è in piena fase  organizzativa dei suoi eventi più caratteristici come la classica Passione di Alatri o la Passione Vivente di Castrocielo, ma soprattutto gli addetti alla cucina, che si parli di cuochi professionisti o dilettanti, iniziano a fare i conti con il menu pasquale. Un menù tradizionalmente ricco, si sa, creato ad hoc dopo il periodo di digiuno e astinenza tipico della Quaresima e particolarmente osservato nella civiltà contadina dei nostri nonni.
È chiaro che oggigiorno l’aspetto puramente religioso sia retrocesso in secondo piano rispetto a quello tradizionale o folkloristico: di conseguenza, i quaranta giorni che precedono la Pasqua non vengono più intesi con la funzione di rinnovamento interiore e preparazione spirituale per la Resurrezione di Cristo. Contrariamente, l’aspetto culinario viene valorizzato nel corso degli anni con una certa continuità, mediante ricette tramandate di generazione in generazione e custodite come un bene prezioso.
Il “tour de force” ha inizio con la super colazione di Pasqua, ricca di dolce ovviamente, ma soprattutto di prodotti salati tra cui spiccano la tipica corallina, il prosciutto di Guarcino, il pecorino di Picinisco, il caciocavallo di Supino, la ciambella di Morolo, i fagioli cannellini di Atina e molto altro. Tra le preparazioni dolci, la ciambella di Sgurgola, la casata pontecorvese, le ciambelline al vino o aromatizzate all’anice e la tipica “pigna”, dolce dalla forma  di panettone noto in tutta Italia propriamente come prelibatezza Ciociara.
Seppur difficile rimettersi a tavola dopo una colazione così ricca, in Ciociaria le tradizioni vanno rispettate. E allora via al pranzo di Pasqua, con lasagne, tagliatelle e il classico “abbacchio e patate”. Ma non finisce qui… A Pasquetta, nuovo appuntamento a tavola, con pietanze preparate in base alla tipologia di evento o alla location scelta. In Ciociaria la tipica scampagnata fuori porta continua ad avere la meglio, purché il meteo sia clemente. E allora, via al barbecue con bruschette, spiedini, salsicce e pancetta affumicata. Il tutto accompagnato, perché no, da un bicchiere di  Cesanese del Piglio o Passerina del Frusinate.
La Ciociaria e i suoi prodotti vi aspettano a Pasqua… Potrete godere della bellezza di questi luoghi valorizzata maggiormente dalla suggestione di un periodo dell’anno unico per l’atmosfera che è in grado di trasmettere. Una terra tutta da scoprire, una favola tutta da vivere!

Colazione Pasqua Ciociaria